Salvatora Tieni


Salvatora Tieni e Nicola Guerriero cercavano la verità sul figlio Romolo, autista di Cosimo Persano, scomparso nel nulla col suo datore di lavoro il 29 maggio 1990. La scomparsa fu ricondotta alla faida allora in corso tra i Bruno e i Persano per i possedimenti agricoli nel paese di Torre Santa Susanna, in provincia di Brindisi. I coniugi decisero di testimoniare contro i Bruno, ritenendoli responsabili della morte del figlio. L'11 agosto 1991, nel pieno dei festeggiamenti della santa patrona del paese, Santa Susanna, Salvatora e Nicola scomparvero nel nulla. Il corpo del figlio fu trovato solo sette anni dopo nei pressi del podere di contrada Monticelli di proprietà della famiglia. A seguito della morte dei genitori, l'unica superstite della famiglia, Cosima, decise di diventare testimone di giustizia, permettendo, così, la condanna degli assassini di suo fratello Romolo.

Salvatora Tieni è stata una madre pugliese, vittima innocente della Sacra Corona Unita. 

 

https://www.wikimafia.it/wiki/Salvatora_Tieni