Matilde Sorrentino


Quella terribile storia di abusi e violenze sessuali su bambini di 6 e 7 anni aveva sconvolto Torre Annunziata. Una storia turpe, fatta di indicibili silenzi e oscure complicità, consumata nei sottoscala di una scuola elementare ai danni di vittime indifese, cui era stata rubata l’infanzia. Quando era venuta fuori, nel 1997, era stato un terremoto. A maggior ragione perché, a farla venire fuori, erano state le denunce coraggiose di tre mamme. Una di loro si chiamava Matilde Sorrentino. Suo figlio minore, Salvatore - che all’epoca dei fatti aveva appena 7 anni - era stato uno dei bambini abusati dalla banda di pedofili. Lei aveva voluto giustizia per quella violenza. E l’aveva ottenuta. Sette anni più tardi, avrebbe pagato con la vita il suo coraggio.

La tranquillità della famiglia era stata turbata, nel 1997, da quella storia di pedofilia, emersa poco alla volta dai racconti dei bambini. Quando cominciarono ad affiorare i dettagli di quella vicenda, Matilde non ebbe dubbi: chi si era reso responsabile di tanta bestialità doveva essere punito. Non ebbe la minima esitazione Matilde, e insieme ad altre due mamme, Pina e Bianca, denunciò tutto ai Carabinieri. Furono le loro deposizioni a far scattare il blitz che portò all’arresto di 21 persone, tutte accusate di abusi sessuali su minori. Pedofilia. Il processo che ne seguì - e nel quale tutte e tre le mamme testimoniarono senza alcun ripensamento - portò alla condanna di 17 dei 19 imputati. Nel 2004 Salvatore aveva ormai 14 anni. Suo fratello più grande 23. Matilde di anni ne aveva 49. La sera del 26 marzo di quell’anno, a sette anni dalle denunce che avevano scoperchiato quella tristissima storia, Matilde era in casa con suo marito. Erano da poco passate le 20.00. Al suono del campanello Matilde si allontanò per andare ad aprire la porta. Suo marito Antonio non sentì nulla, se non il rumore cupo dei colpi di pistola. Forse quattro in tutto. Uno colpì Matilde alla testa, gli altri andarono diritti al torace. Salvatore corse immediatamente per soccorrere sua madre, giusto in tempo per vedere il killer scappare. Per Matilde però non c’era più nulla fare. Morì così, sull’uscio di casa. 

 

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